ANANAS è stata invitata a partecipare al XV Congresso Nazionale della Associazione ACSI, Associazione di Cultura, Sport e Tempo Libero, che si è svolto a Roma il 7-8 marzo 2025.
ACSI è una associazione nazionale di promozione sociale e sportiva che dal 1960 (in precedenza la denominazione era ACSI – Associazione Centri Sportivi Italiani) persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale in campo culturale, sportivo, ambientale, educativo, ricreativo, assistenziale e di volontariato, promuovendo attività in linea con i suddetti temi.
Il congresso è stata l’occasione per raccogliere le relazioni sulle attività svolte da parte delle moltissime anime che compongono l’associazione e che spaziano dalla promozione di attività culturali e sportive a quelle ambientali ed educative, dalle iniziative nel campo artistico e musicali a quelle ricreative e turistiche. Uno spazio è stato anche dedicato alle collaborazioni a sostegno delle disabilità e in tale ambito ANANAS è stata invitata a dare il proprio contributo illustrando le attività condotte in collaborazione con ACSI.
Dopo una breve presentazione di ANANAS, della sua missione e delle principali linee di intervento a favore delle persone affette da NF, il vicepresidente Paolo Zeppa ha prima ringraziato Patrizia Sannino di ACSI per la grande disponibilità, sensibilità e impegno nel collaborare con ANANAS nelle iniziative a sostegno della disabilità; ha, quindi, ceduto la parola alla nostra dottoressa Antonella Grimaldi che ha illustrato all’assemblea congressuale il progetto, le finalità e i risultati che ANANAS e ACSI hanno realizzato.
Le due associazioni di promozione sociale, condividendo il progetto “Più uniche che rare”, si sono fatte portavoce di come rapportarsi alla disabilità rispetto alle rasopatie raccontando la loro esperienza attraverso questo progetto, che applica una nuova modalità di intervento: le stanze multisensoriali “Snoezlen Room”. Un approccio che mira a fornire strumenti per favorire l’inclusione sociale dei bambini, consentendogli di sentirsi attori attivi del contesto in cui si vive, esploratori di nuove dinamiche relazionali in uno spazio del tutto innovativo e neutro. Le “Snoezlen room” sono delle camere all’interno delle quali è previsto un particolare allestimento (fatto di luci, colori, suoni, immagini) in cui è possibile attivare le proprie capacità in risposta agli stimoli proposti, per determinare la conoscenza\acquisizione di nuove competenze\apprendimenti. Per i bambini, le stanze sono un contesto di opportunità, in cui muoversi, orientarsi, scoprire l’ambiente a partire dalle proprie percezioni… in un’unica parola diventare attori attivi della propria vita.
La fragilità, attraverso questo progetto, non viene esperita solo come un limite ma come una possibilità per esplorare nuove risorse. I bambini infatti, da oggetto diventano soggetto del trattamento, in quanto guideranno il personale esperto, interagendo all’interno delle stanze e permettendogli di conoscere le proprie necessità e di improntare delle risposte adeguate per sé, comunicando ad altri il proprio stato interno e lavorando, indirettamente, sul perfezionamento dei processi cognitivo-decisionali che attuano. Il percorso è finalizzato ad una più consapevole percezione di sé, ad un incremento della propria autostima, del senso di autonomia e di fiducia personale nei rapporti che può essere generalizzato nella quotidianità; ciò agisce, anche, in senso positivo, sull’intero sistema familiare, attivando non solo le potenzialità del singolo ma indirettamente dell’intero nucleo coinvolto.
Un nuovo approccio alle rasopatie, quello presentato, che consente di valorizzare la mission in cui, mediante una visione multidisciplinare e di rete, si possono realizzare nuove possibilità consentendo così di migliorare la qualità di vita degli utenti.
A conclusione della presentazione delle relazioni all’assemblea congressuale, il Presidente di ACSI, Antonino Viti, ha consegnato a Paolo Zeppa e Antonella Grimaldi una targa con i ringraziamenti di ACSI ad ANANAS per la collaborazione nelle attività a sostegno delle persone più deboli.