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Affiliazione ad ACSI

Dal 2021 ANANAS si è affiliata ad ACSI – Associazione di Cultura Sport e Tempo Libero, un’Associazione di Promozione Sociale con la quale nostra Associazione sta portando avanti diversi progetti sulla disabilità e a sostegno delle persone affette da malattia rara e neurofibromatosi.

Una bella sinergia volta a migliorare la qualità di vita  e a rafforzare l’autonomia delle persone che si rivolgono alla nostra Associazione.

Attraverso l’affiliazione ad ACSI, i Soci di ANANAS possono beneficiare di una serie di agevolazioni importanti:

  • tutti i Soci/Volontari di ANANAS godono di una migliore copertura assicurativa durante le attività associative, per Responsabilità Civile, Infortunio e Malattia.
  • la partecipazione attraverso ANANAS a progetti rivolti ai nostri bambini e ragazzi per un migliore inserimento nel tessuto sociale e lavorativo.
  • una serie di agevolazioni e sconti per tutti gli Associati/Volontari di ANANAS grazie alle convenzioni stipulate.

CHI E’ ACSI?

L’ACSI –  è una associazione nazionale di promozione sociale che svolge attività  nel settore della cultura, dello sport e del tempo libero e del turismo sociale, fondata il 6 aprile 1960 a Roma.

L’ACSI è riconosciuto dal CONI, ai fini sportivi,  dal Ministero dell’Interno quale Ente Nazionale con finalità assistenziali, è iscritta nel Registro Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale,  è membro effettivo dello CSIT (Confederation Sportive Internationale Du Travail – International Labour Sports Confederation) organismo internazionale di sport per tutti riconosciuto dal CIO.

Non solo sport! Abbattiamo le barriere sociali non solo tramite la pratica sportiva, ma attraverso la realizzazione di progetti sociali.

Per tutte le altre info su ACSI visita il sito https://www.acsi.it/

 

I PROGETTI CON ANANAS

La sinergia tra ACSI e ANANAS passa attraverso l’adesione ad alcuni importanti progetti, i cui beneficiari sono i bambini e i giovani affetti da malattie rare come la neurofibromatosi e i disabili. 

Di seguito il racconto di alcuni progetti su cui stiamo collaborando:

 

 

Progetto “Più RARE che Uniche”

Una nuova modalità di intervento per le RASopatie: la stanze multisensoriali “Snoezelen Room”.

Un approccio che favorisce l’alimentazione di un circuito autogenerativo, il cui programma mira ad implementare la conoscenza scientifica ed a fornire strumenti per favorire l’inclusione sociale dei bambini affetti da RASopatie.

Sentirsi attori attivi del contesto in cui si vive, esploratori di nuove dinamiche relazionali in uno spazio del tutto innovativo.  Le Snoezelen Room sono delle camere all’interno delle quali è previsto un particolare allestimento, fatto di luci, colori, aromi, suoni, oggetti e immagini, all’interno delle quali è possibile attivare le proprie capacità in risposta agli stimoli.

Per i bambini le stanze sono un contesto di opportunità, in cui muoversi, orientarsi, scoprire l’ambiente a partire dalle proprie percezioni: in un’unica parola diventare attori attivi della propria vita. I bambini da “oggetto” del trattamento diventano “soggetto” in quanto attraverso le loro sensazioni guideranno il personale esperto agendo in particolar modo sugli aspetti legati alla concentrazione e alla coordinazione. Attivarsi all’interno delle stanze, significa conoscere, passo dopo passo, le proprie necessità e improntare delle risposte adeguate per se stessi, comunicando ad altri il proprio stato interno e perfezionando i processi cognitivo-decisionali.

Il bambino agisce a seconda delle sensazioni vissute nel momento presente, rendendo unico ogni incontro che traccia impronte fondamentali per modellare la propria identità. Il percorso permette il rafforzamento dell’autostima e la conoscenza del sé, con la conseguente ricaduta positiva anche sui genitori: l’attivazione di giochi stimoli sensoriali riducono la passività e la dipendenza dai propri caregivers.

Le stanze Snoezelen sono allestite presso gli spazi resi disponibili dalle reti ospedaliere, associative e scolastiche presenti sul territorio. Il programma è rivolto in particolare a bambini tra i 2 ed i 12 anni, con difficoltà psicomotorie e psicocognitive. Le sessioni sono sia individuali e sia per piccoli gruppi omogenei. La sessione dura 30 minuti a cadenza bisettimanale con la presenza di personale formato da neuropsichiatri esperti nella metodologia Snoezelen.

Le RASopatie sono un gruppo di malattie dello sviluppo, principalmente a trasmissione autosomica dominante, causate da mutazioni germinali in geni che codificano per proteine coinvolte nella via di trasduzione del segnale RAS-MAP kinasi, la cui disregolazione influisce profondamente sullo sviluppo embrionale, l’organogenesi, la plasticità sinaptica e la crescita.

Le principali condizioni che rientrano in questo gruppo di malattie sono: la Sindrome di Noonan (SN), la Sindrome Cardio-facio-cutanea (CFC), la Sindrome di Costello, la Sindrome Noonan con lentiggini multiple (denominata anche sindrome LEOPARD), la Sindrome di Mazzanti, la Sindrome di Legius e la Neurofibromatosi di tipo 1.

Il progetto è finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Come partecipare con ANANAS al progetto “Più Uniche che rare” 

Sono aperte le adesioni al progetto per bambini dai 2-12 anni affetti da NF1. 

Verranno allestite camere sensoriali in ogni Regione italiana e saranno coinvolti 10 bambini per regione.

Il progetto è gratuito per i partecipanti.

I genitori interessati a saperne di più e per iscrivere il proprio figlio al progetto possono inviare una mail a segreteria@ananasonline.it indicando nome e cognome del bambino, data di nascita, indirizzo di residenza. Saranno ricontattati in tempi brevi.

Invia oggi stesso la tua richiesta: i posti sono limitati!

Contatta ANANAS anche telefonicamente allo 06.89527429 o al 328.2444210.

 

“ICS. Includere con lo sport”

A novembre scorso è stato presentato a Roma il nuovo progetto “ICS – Includere Con lo Sport”, sviluppato da ACSI in collaborazione con le sue Associazioni sportive dilettantistiche a livello nazionale e con il contributo del Dipartimento dello Sport, per avvicinare all’attività sportiva i giovani dai 16 ai 30 anni con disabilità e con disagio socio economico che attualmente non praticano sport, anche a causa della pandemia che ha aggravato fenomeni di disagio sociale e di esclusione.

L’iniziativa dell’ACSI punta a diffondere e consolidare nuove competenze nella gestione di situazioni di fragilità e svantaggio in termini di inclusione attraverso lo sport. Si partirà con 40 ore di formazione grazie alle quali gli istruttori coinvolti avranno l’opportunità di seguire e accompagnare per 6 mesi i ragazzi nel percorso di riavvicinamento al mondo dello sport. Al termine dei 6 mesi di attività sportiva e vita condivisa, circa 160 giovani supporteranno le ASD coinvolte grazie ad una borsa lavoro che li vedrà impegnati in percorsi di inserimento lavorativo nel periodo estivo e nell’organizzazione di centri estivi. Le attività sportive termineranno con l’organizzazione di eventi di incontro “conclusivi”.

Per ACSI lo sport è un sistema di valori che si concretizza ogni giorno al fianco di ogni ASD per sostenere il ruolo di responsabilità sociale. La pratica sportiva diventa un valido strumento di educazione, inclusione e benessere per tutti, in quanto tende alla riduzione delle barriere che si strutturano dentro di noi e fuori di noi. Lo sport ha lo straordinario potere di incidere profondamente sulle persone e quindi di influire sul cambiamento di tutta la società.

Il Progetto ICS coinvolge, come detto, giovani fragili dai 16/30 anni, con particolare attenzione alle

  1. persone con disabilità, cioè quei soggetti che presentano “minorazioni fisiche, mentali, intellettuali o sensoriali a lungo termine che in interazione con varie barriere possono impedire la loro piena ed effettiva partecipazione nella società su una base di eguaglianza per gli altri”;
  2. persone che vivono gravi condizioni di svantaggio socio-economico, cioè persone che vivono in territori degradati, disoccupati, lavoratori in cassa integrazione, famiglie numerose mono reddito, ecc .

Affinché un progetto sia sostenibile e continuativo necessita di risorse umane adeguatamente formate.

Il progetto ICS intende fornire opportunità e competenze, affinché si inneschi un effetto moltiplicatore che permetta di replicare gli interventi e i benefici anche oltre il termine dei 12 mesi di progetto.

E’ per tale ragione che il progetto parte dalle competenze

  1. degli operatori sportivi coinvolti;
  2. dei beneficiari.

Formare gli operatori sportivi della rete significa gettare la base della sostenibilità ed individuare un metodo che garantisca la replicabilità delle buone prassi. Responsabilizzare e rendere autonomi le ASD affinché l’inclusione diventi “un modo d’essere e di operare”.

Per quanto riguarda i beneficiari, l’obiettivo di ACSI è generare proattività e responsabilizzazione, affinché chi riceve sia messo nelle condizioni di restituire, ciascuno coerentemente con le proprie possibilità. L’approccio metodologico del “Learning by doing” permette agli istruttori di coinvolgere attivamente i beneficiari nell’apprendimento di una disciplina sportiva ma anche nelle sue dinamiche organizzative.

“Lo sport siamo abituati a pensarlo come un fine – ha commentato Patrizia Sannino, responsabile dell’Ufficio progetti ACSI – invece noi lo utilizziamo come un mezzo e per questo il progetto nasce con un grande bisogno di formazione. Le competenze per noi sono fondamentali e così formeremo 160 tecnici in tutta Italia, attraverso le ASD, che faranno svolgere attività fisica ai ragazzi. Alla fine utilizzeremo lo sport come strumento di inclusione lavorativa, perché le persone disabili, dopo aver assorbito informazioni, riverseranno la loro esperienza sui bambini dei centri estivi”.

Come partecipare con ANANAS al progetto “ICS -Includere con lo sport” 

Il progetto è aperto ai giovani  con età compresa tra i 16/30 anni  su tutto il territorio nazionale.

Se sei un giovane con disabilità e/o affetto da neurofibromatosi, se ti piace il progetto che ti abbiamo presentato e vorresti partecipare, o anche semplicemente saperne di più, scrivi a segreteria@ananasonline.it  oppure chiama direttamente la nostra segreteria allo 06.89527429 o al 328.2444210.

Invia la tua richiesta entro il 01.03.2022

 

Tanti altri progetti sono in fase di elaborazione e ve ne daremo notizia nel prossimo periodo.  Vi invitiamo anche a rimanere informati visitando la bacheca sull’homepage del sito web di ANANAS e sui nostri canali social (facebook e instagram)